Percorsi psicoterapici per la cura di disturbi d'ansia e attacchi di panico a Udine


Gli attacchi di panico a Udine vengono trattati presso il Centro di Psicologia Comportamentale con percorsi psicoterapici mirati. Il disturbo da attacchi di panico (DAP) è caratterizzato da episodi, generalmente improvvisi e intensi di forte paura accompagnati da sintomi fisici come palpitazioni, sudorazione, tremori, sensazione di mancanza d'aria, vertigini, senso di confusione o irrealtà, nausea e nodo alla gola.

Durante un attacco, la persona può percepire un senso di perdita di controllo e provare la paura di morire, svenire, impazzire o avere un infarto.


Spesso il primo episodio arriva inaspettato, spingendo chi ne soffre a cercare aiuto immediato, ad esempio recandosi al pronto soccorso.

L’intensità delle sensazioni, il loro carattere spiacevole e l’incapacità di dare una spiegazione all’evento alimentano un circolo di paura e ipervigilanza, con timore costante che il panico possa ripresentarsi.

Dall’ansia anticipatoria all’agorafobia


Dopo il primo episodio, molte persone sviluppano la paura di nuovi attacchi, un’attenzione eccessiva ai segnali corporei  e la tendenza a evitare luoghi o situazioni in cui ritengono difficile ricevere aiuto o mettersi in salvo.
Quando questa condizione si consolida, si parla di
agorafobia: non si tratta soltanto della paura degli spazi aperti, ma più in generale del timore di trovarsi in contesti dai quali sarebbe difficile fuggire o ricevere supporto.


Situazioni come ascensori, mezzi pubblici, autostrade, luoghi affollati o isolati possono generare ansia e vengono spesso evitate o affrontate solo in compagnia di una persona fidata. Con il tempo, il problema può evolvere in limitazioni significative della vita quotidiana, con difficoltà a spostarsi autonomamente e a mantenere le normali attività lavorative o sociali.

Psicoterapia cognitivo–comportamentale per gli attacchi di panico


La psicoterapia cognitivo–comportamentale (CBT) rappresenta il trattamento più efficace per il disturbo da attacchi di panico e per l’agorafobia.

Secondo la ricerca scientifica, questo approccio consente di ridurre significativamente la frequenza e l’intensità dei sintomi, aiutando il paziente a modificare i pensieri e i comportamenti che alimentano il disturbo.

A differenza dei soli interventi farmacologici, che possono fornire un sollievo temporaneo — la psicoterapia cognitivo–comportamentale affronta le cause del problema e promuove un cambiamento duraturo. L’uso di farmaci come benzodiazepine o antidepressivi viene generalmente considerato non necessario e, in alcuni casi, controproducente nel lungo periodo.


Al paziente vengono insegnate abilità cognitive e comportamentali utili per riconoscere e gestire in modo più efficace le sensazioni d’ansia. Successivamente si elabora un programma graduale di esposizione alle situazioni temute, con l’obiettivo di ridurre progressivamente l’evitamento e aumentare la capacità di affrontare gli stimoli ansiogeni.


Con incontri a cadenza settimanale e un buon livello di collaborazione nel seguire le indicazioni terapeutiche, la psicoterapia cognitivo-comportamentale consente spesso di ottenere risultati significativi in un periodo relativamente breve, favorendo un miglioramento stabile del benessere e della qualità della vita.

FAQ
Attacchi di panico e psicoterapia

  • Che cosa scatena un attacco di panico?

    Può comparire in modo improvviso, anche senza cause apparenti, spesso in situazioni percepite come difficili da controllare.

  • Gli attacchi di panico possono passare da soli?

    Senza un intervento terapeutico mirato tendono a ripresentarsi o a evolvere in evitamenti e agorafobia.

  • Quanto dura un percorso di psicoterapia per il panico?

    La durata varia da persona a persona, ma con una seduta settimanale e partecipazione attiva si osservano miglioramenti in poche settimane.

  • I farmaci sono sempre necessari?

    Non sempre. Nella maggior parte dei casi la psicoterapia cognitivo–comportamentale si dimostra sufficiente ed efficace da sola.

  • È possibile tornare a condurre una vita normale dopo il trattamento?

    Sì, la terapia aiuta a riconquistare libertà e sicurezza, riducendo la paura e prevenendo le ricadute.

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