Centrale in questo approccio è il concetto di “schema”. Uno "schema" è un complesso di idee, ricordi, emozioni e pensieri, rappresentazioni di sé e del mondo esterno che, influenzato dalle esperienze infantili e della gioventù, si instaura precocemente nella persona e ne influenza il comportamento e la strutturazione della personalità. Tutte le persone elaborano degli schemi, ma per alcune queste elaborazioni possono essere disfunzionali e dare luogo a ciò che viene definito uno "schema maladattivo", da cui traggono origine esperienze dolorose e comportamenti disadattati.
Schemi maladattivi precoci si ritrovano alla base dei disturbi della personalità e di molte situazioni che, pur non presentando disturbi clinicamente significativi, costituiscono per la persona motivo di insoddisfazione o sofferenza croniche.
Pur condividendone molti aspetti, modalità e strumenti, rispetto alla terapia cognitivo-comportamentale classica
la Schema Therapy non si concentra esclusivamente sul momento presente, ma dedica una maggiore considerazione e importanza all’analisi dei rapporti primari nell’infanzia come origine delle difficoltà attuali della persona. Una parte del lavoro terapeutico è centrato sulla comprensione della natura e dell’origine degli “schemi” che caratterizzano il paziente. In questo approccio terapeutico, rispetto all’impostazione cognitivo-comportamentale tradizionale, si attribuisce maggior peso e attenzione alle emozioni e si impiega in misura maggiore il rapporto tra paziente e terapeuta come strumento di cambiamento.