Psicoterapia per il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo a Udine
Il disturbo ossessivo-compulsivo consiste nella presenza di pensieri intrusivi e/o impulsi ricorrenti che generano allerta o paura e che spingono la persona a mettere in atto rituali mentali o comportamenti ripetitivi. Come indica il nome, il quadro è caratterizzato da ossessioni (pensieri intrusivi e ripetitivi) e compulsioni (comportamenti o rituali coatti).
Ossessioni: ovvero pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti, vissuti come intrusivi e indesiderati, e che causano ansia e/o disagio rilevanti. Le ossessioni più frequenti riguardano: contaminazione (es. contatto con sporco, sangue, urina, feci, rifiuti),
simmetria/ordine
(“le cose devono stare in un certo modo”), pensieri proibiti (contenuti aggressivi, sessuali o religiosi) e timori di danno (paura di causare danni o morte a sé o ad altri).
Compulsioni: ovvero comportamenti ripetitivi che il soggetto si sente obbligato a mettere in atto in risposta a un’ossessione. Le compulsioni tipiche includono: lavaggi ripetuti, riordino e controllo (porta/gas/auto), nonché azioni mentali coatte come pregare, contare in sequenze rigide o ripetere parole/frasi mentalmente.
Come si manifesta: ossessioni, compulsioni e impatto sulla vita
La maggior parte delle persone con disturbo ossessivo-compulsivo presenta sia ossessioni sia compulsioni,
mentre una piccola percentuale è affetta solo da ossessioni o solo da compulsioni.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale rappresenta il trattamento di elezione per il disturbo ossessivo-compulsivo, in quanto mira a ridurre i sintomi attraverso l’esposizione graduale agli stimoli ansiogeni e la prevenzione della risposta compulsiva, ovvero dei rituali messi in atto per alleviare l’ansia.
Negli ultimi anni, al tradizionale approccio cognitivo-comportamentale è stata affiancata la Mindfulness, una metodologia nata dall’integrazione tra la psicologia scientifica occidentale e le pratiche meditative di origine buddhista. L’esperienza clinica mostra che la combinazione dei due metodi può favorire una maggiore consapevolezza dei propri pensieri e stati emotivi, contribuendo a migliorare ulteriormente i risultati terapeutici nel trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo.
FAQ
Disturbo ossessivo-compulsivo (DOC)
Il DOC passa da solo senza trattamento?
Tende a persistere o a oscillare; la psicoterapia cognitivo-comportamentale con ERP è l’approccio con maggiori evidenze di efficacia.
Le compulsioni vanno sempre bloccate?
In terapia si pianifica una prevenzione della risposta graduale e sostenibile, riducendo progressivamente rituali e rassicurazioni.
La mindfulness sostituisce l’ERP?
No. La mindfulness è un supporto che facilita l’aderenza e la gestione dell’ansia; il nucleo del trattamento rimane l’ERP.
In quanto tempo si vedono i primi risultati?
Dipende da gravità e aderenza al programma; con pratica costante molti pazienti osservano cambiamenti nelle prime settimane.
Prenota una consulenza
Contattaci per un percorso sul disturbo ossessivo-compulsivo a Udine
Via Aquilea, 117 - Udine
